AI: “Le Figaro” e “Le Monde” collaborano con Perplexity per il suo browser a pagamento

Un altro passo avanti per i legami tra stampa e intelligenza artificiale. I quotidiani Le Figaro e Le Monde hanno raggiunto un accordo con la startup californiana di intelligenza artificiale Perplexity per consentirle di utilizzare i loro articoli nel suo nuovo browser a pagamento Comet Plus, in cambio di un compenso, hanno dichiarato all'AFP venerdì 3 ottobre.
I due gruppi francesi sono gli unici media non americani ad aver stipulato questa partnership in questa fase. Gli altri cinque sono la CNN, il gruppo Condé Nast (The New Yorker, Vanity Fair, ecc.), Fortune, il Los Angeles Times e il Washington Post.
L'accordo dimostra che "i media sono essenziali per tutti questi nuovi modelli [di intelligenza artificiale], che stanno rivoluzionando il modo in cui reperiamo informazioni sul web", ha dichiarato all'AFP Bertrand Gié, direttore della divisione notizie di Le Figaro.
"Questa nuova collaborazione" permette di rendere "la qualità" dei contenuti di Le Monde e "i suoi standard giornalistici ancora più visibili su queste nuove piattaforme", ha affermato Louis Dreyfus, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Le Monde, in un comunicato inviato all'AFP.
Comet Plus, il cui lancio è previsto a breve, costa 5 dollari al mese. È una versione migliorata del browser gratuito Comet, che Perplexity ha lanciato in tutto il mondo da giovedì.
Comet, che mira a competere con il browser Chrome di Google, è basato sull'intelligenza artificiale. Questo gli consente, ad esempio, di eseguire ricerche più dettagliate o automatizzare determinate attività (tradurre pagine, controllare le email, ecc.).
Comet Plus offrirà funzionalità aggiuntive, consentendo l'accesso ai contenuti dei media partner. Perplexity ha annunciato a fine agosto che l'80% dei ricavi sarebbe stato restituito (con un budget iniziale di 42,5 milioni di dollari).
La start-up afferma di voler offrire ai propri utenti informazioni affidabili e di qualità, garantendo al contempo la remunerazione dei media.
La prima fase della partnership tra Le Monde e Perplexity è stata un accordo annunciato a maggio per l'utilizzo dei contenuti del quotidiano da parte della startup. Anche Le Figaro ha aderito a questo aspetto nell'ambito dell'accordo con Perplexity.
I rapporti con i principali attori dell'intelligenza artificiale sono una questione cruciale per la stampa globale. Per ottenere un compenso dall'utilizzo dei loro contenuti da parte delle aziende di intelligenza artificiale, alcuni media hanno scelto di stipulare accordi con loro. Al contrario, altri hanno intentato cause legali per violazione del copyright.
Libération